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Bono e The Edge: la conferenza stampa!

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Messaggio  santips Mar Set 13, 2011 7:26 am

La conferenza stampa tenutasi ieri sera al Festival Internazionale del Cinema di Toronto ha dato l'opportunità di comprendere meglio come si sentono gli U2 in questo momento e come si sentivano nel periodo Achtung Baby e di come questi due momenti siano così strettamente legati.

Il momento più eclatante è stato quello che Bono, evidentemente emozionato, ha sfruttato per esteriorizzare una riflessione intima e profonda.

Bono: "One connette tante cose, connette il Sud Africa, connette la Bosnia, connette varie battaglie sociali... certe notti mi cattura, certe notti devono convincermi per suonarla... ma le cose cambiano, ed è interessante... mi sono chiesto perchè abbiamo fatto questo film, perchè abbiamo passato tutta la vita ad ignorare quello che avevamo nel passato, negli ultimi 20 anni... e sono arrivato alla conclusione che abbiamo fatto questo documentario perchè stiamo vivendo quel momento di nuovo. Gli U2 si sono accaniti per essere rilevanti, ma siamo stati davvero sul punto di essere irrilevanti durante gli scorsi 20 anni, nonostante noi fossimo stati così determinati, accaniti, abbiamo fatto dei grandi lavori. Questo momento, questo che stiamo vivendo ora, mi fa sentire davvero vicino al punto di irrilevanza... possiamo fare grandi successi, possiamo suonare la piu' grande musica nei piu' grandi posti, ma possiamo anche suonare per i piccoli posti... i posti che la gente vive, come i club o le radio... dobbiamo tornare in questi posti di nuovo, se vogliamo sopravvivere".



Ci sono stati numeri spunti di conversazione sul processo creativo e sul rapporto tra i membri.

Edge: "Un capitano può dire al copilota "no, stai sbagliando", ma raramente succede il contrario. Essere in una band vuol dire che ognuno può chiedere o dire qualsiasi cosa all' altro. Non esistono "ehi questa è la mia zona di lavoro", ciò porta onestà e genuinità alla band".

Bono: "E' stato un po' umiliante per me realizzare che noi fossimo così inetti. In questi giorni siamo una band migliore, ma abbiamo capito che siamo in pericolo: c'è un abisso tra il 'buono' e il 'grande' e gli U2 ora stanno correndo il rischio di arrendersi al 'buono'. 20 anni fa non c'era il "buono", c'era o "merda" o "ottimo" e questo mi ha fatto ricordare quanto pessimi fossimo. Cercavamo di fare della musica che noi non capivamo e sembrava che la band facesse il lavoro migliore perchè era il suo 'habitat'.
Ciò che è comodo non è interessante."

Edge: "Andare fuori dal tuo paese, trovare te stesso in un posto dove te devi essere pieno di risorse e creativo perchè non ci sono altre scelte. Se sei in un posto 'comodo', metti in pratica le lezioni precedenti che hai già avuto e inevitabilmente la musica che crei diventa 'comoda' e non è ciò che ci interessa, non esiste cosa meno interessante per come la pensiamo noi".

Bono: "Siamo andati a Berlino perchè eravamo curiosi in tutti i campi: politici, spirituali, culturali, tutti i campi. non era solo cultura, era curiosità di capire. Come quando i Beatles andarono a visitare l'india, stavano sperimentando".

Guggenheim: "La forza di questa band è quella di reinventarsi ogni volta. ci sono molte altre grandi band, che però stanno nella loro categoria specifica. Continuare a cambiare è una grande qualità...".


Da 1 a 10 quanto eravate divisi durante Achtung Baby?

Bono: "Tanto..." (ndr, momento di silenzio)

Bono: "Vuol dire 9 in irlandese" (ndr, ridono)

Edge: "E' stato drammatico vedere come si stava riducendo il rapporto tra noi 4 e la vertiginosa e lenta discesa che stavamo prendendo... ci siamo andati vicini!"


Considerazioni generali su Achtung Baby.

Edge: "Un album non è finito finchè non esce, magari avremmo fatto dei piccoli cambiamenti in ogni canzone. ma abbiamo sempre l'occasione di aggiustare una canzone quando la suoniamo live.

Bono: "'Even better than the real thing' è una sorta di pensiero pop-art, adesso la vedo simile alla scia di Woody Allen. La carnalità di questa canzone ha un ruolo importante, un tema che si ritrova piu' volte nell'album. Damien Hirst ha completato il video di 'Even better than the real thing' ed è un'opera d'arte. L' abbiamo mostrato una volta sola a Glastonbury e che probabilmente non verrà mostrato di nuovo. Certe cose, certi pensieri, diventano come le meditazioni: non le capisci pienamente, ma le senti".

Bono: "Q magazine, una rivista di musica importante negli Uk, ha commissionato a diversi artisti varie canzoni di Achtung baby. Jack white per 'Love is blindness', Depeche Mode per 'So cruel', Patti Smith per 'Until the end of the world', Damian Rice per 'One'. E strano perchè quando sentii Achtung Baby, quando lo finimmo, pensai 'c'è qualcosa che non va', ma quando ho sentito i pezzi di tutti questi artisti ho pensato 'è ottimo!'".


Se doveste rilasciare un singolo del passato ora quale sarebbe?

Bono: "'Even better than the real thing', il suo remix 'Fish out the water' è mozzafiato. Vorrei davvero pubblicarlo come singolo oggi, e sto parlando con chi di dovere per riuscirci".


Il rapporto tra il direttore Davis Guggenheim e la band.

Bono: "Siamo una band davvero protettiva e aggressiva".

Edge: "Capita di trovare gente che vuole fare grandi cose come Davis Guggenheim, ma che non riesce a cogliere il senso e rischia di far diventare il progetto non rappresentativo. Quando Guggenheim ha accettato questo compito, mi sono rilassato perchè era davvero motivato a prendere che ne so, un bello shot o una sensazione. Davis è stato davvero rigoroso, lui è sapeva quando noi parlavamo senza essere consapevoli della situazione o del processo. nel documentario ci sono solo momenti in cui siamo stati davvero onesti e liberi.

Bono: Inizialmente mi sono sentito rapinato, ma alla fine non è stato così.
La prima volta che ho visto il documentario ho pensato 'so che è buono, ma devo vederlo di nuovo per capire bene', la seconda volta che l'ho visto non mi è piaciuto per niente e Davis non ha cambiato una virgola. E' bello essere ignorati (ndr, ride). Gli sono molto grato ora, durante la prima il documentario mi è piaciuto realmente perchè ho potuto osservare davvero il processo creativo e anche il pubblico era davvero entusiasta.


Guggenheim, qual è la domanda che non hai ancora fatto alla band?

Guggenheim: "Vi sono piaciuto?"

Bono: "E' una parola forte... non esageriamo! (ndr, ridono)


Edge è un perfezionista?

Bono: "Beh, si".

Edge: "Cerco di essere un perfezionista, ma non credo ci sia la perfezione ancora".

Bono: "Senza questo grandissimo talento, non ci sarebbe niente ora. Davvero. Ha trovato il posto giusto per noi tre, ci ha diretti. Ha trovato il posto giusto per la mia voce, per la batteria di larry. Edge ha inventato qualcosa... è come un certo colore per degli artisti, come il giallo per Van Gogh. Nello spettro della musica, ci sono toni e sensazioni che Edge possiede, espressioni e sensazioni che non sono state espresse prima".

Edge: "Grazie mille, è davvero dolce... il risultato del suono della mia chitarra è dato dallo stare insieme agli altri 3... non avrei potuto suonare nella maniera in cui faccio senza loro".


Chi si è divertito di piu' a vestirsi da Drag Queen?

Bono: "E' stato interessante! A larry non è piaciuta come idea. Adam sembrava la Regina d'Inghilterra, era come Barbara Bush. Edge ha avuto l'occhio da perfezionista".

Edge: "Ho imparato molto da mia sorella!


C'è una canzone che avete fatto che vi è piaciuta fin da subito?

Bono: "'Miss sarajevo' è l'unica che quando l'ho ascoltata in radio mi è piaciuta fin da subito".

Edge: "'One".

Bono: "O 'Vertigo', quando l'ho sentita per la prima volta in un club ho pensato 'uhm, ottima!'".

Edge: "Nei tempi passati erano 'New Year's Day' o 'Sunday Bloody Sunday' che sono uniche. Ma è abbastanza imbarazzante quando sulla pista da ballo la gente se ne va perchè mettono una tua canzone che non può e non riesce a ballare. Si, mi è capitato un paio di volte".


Si ricorda che non è vietato prendere la seguente traduzione, ma si è pregati di citare U2Market.com come fonte. Il nostro staff lavora per i fans degli U2 e questo è il minimo che si possa fare! Grazie per l'attenzione!

santips

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