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Bono: 'L'Africa è il Futuro'

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Messaggio  santips Gio Feb 24, 2011 7:52 am

In un'intervista concessa al gironale "The Observer", il vocalist degli U2 ha spiegato perchè crede che l'Africa è il futuro, perchè è destinata ad essere una potenza economica.

Domenica Scorsa, al convegno di One a Johannesburg, hai detto: 'quello che mi affascina è il futuro'. Cosa volevi dire?
Siamo tutti consapevoli, del nostro antico passato e questo continente ha una ricca e straordinaria tradizione. Ma la cosa che mi emoziona di più è pensare al futuro dell'Africa come il continente del 21° secolo. E' uno dei più ricchi continenti della Terra, in termini di risorse naturali. Se queste risorse saranno concesse al beneficio della gente, potranno pagare per il loro futuro.
L'Africa è anche ricca in termini di risorse umane, con una tal giovane e vibrante popolazione. Abbiamo questa immagine degli Africani come i più poveri sulla Terra, ma l'Africa stessa è così ricca. Questo rende l'affronto alla povertà piu aspro. E a volte dobbiamo d'are l'allarme e chiamare i vigili del fuoco, come quando l'Aids lacera parte dell'Africa, ma è meglio se possiamo prevenire il fuoco al primo posto e costruire nel positivo.

Hai ascoltato i successivi relatori parlare delle loro idee e inspirazioni che li guidano. Hai detto:"Dobbiamo cambiare la storia dell'Africa, o almeno far uscire le storie vere dell'Africa". Cosa intendi?
Si tratta di ottenere il giusto equilibrio. Una nuova classe imprenditoriale in Africa può trovare la gente come me irritante perché abbiamo cercato di drammatizzare ciò che era sbagliato con il continente per far succedere le cose. Ma intanto stanno facendo succedere le cose e scrivono una nuovo storia africana. Gli investimenti e i patrimoni privati stanno esplodendo in Africa. Sono eccitati. Io sono eccitato. Le cose stanno cambiando. Ory Okolloh, che ha parlato alla conferenza, ha detto che c'era un nuovo treno che stava partendo dalla stazione in Africa e che la gente nell'ovest avrebbe fatto bene a salire a bordo o l'avrebbero perso. Questa è la storia, il treno, che sta uscendo dall'Africa. Abbiamo bisogno di raccontare questa storia.
In termini di storia dell'Africa per il 21° secolo, abbiamo bisogno di essere a conoscenza dell'equilibrio fra la crescita e la necessità di altre forme più intelligenti di aiuto.

Molta gente dice che il 21° secolo sarà della Cina. Tu dici che sarà dell’Africa. Perché?
Beh, andiamo a parlare con i Cinesi. Perchè stanno pompando i loro investimenti in Africa? Perché stanno creando una così enorme presenza in Africa? Loro sanno dov'è il futuro. Chiedetelo a loro.
Questi leoni Africani stanno per entrare in gara con le tigri Asiatiche. Se verranno fatti giusti piani economici e la società civile potrà ottenere una visione onesta, farà il nostro interesse irrilevante. Non mi sono mai sentito così bene a sentirmi inutile. Questi leoni Africani ci metteranno fuori dagli affari. Guardo Mo Ibrahim e, sebbene possa essere un vecchio statista, lo vedo come la nuova voce dell’Africa. La gente come lui, stanno soffocando le nostre voci, e così dovrebbero fare.

E cosi anche per il futuro degli aiuti in Africa?
Non dobbiamo dimenticare che in generale i budgets per gli aiuti sono sotto minaccia, anche se per fortuna non nel Regno Unito. E non dobbiamo dimenticare che la vita della gente dipende da questo nel breve termine. E rapidi aiuti danno grandi riultati. Un'alleanza globale per i vaccini ha evitato più di 5 milioni di morti in questo ultimo decennio e il Fondo globale per la lotta all'Aids, la tubercolosi e la malaria risparmiano più di 4.000 vite al giorno. L'ottenere il giusto equilibrio per il futuro e garantire il nostro rapido aiuto oggi costruisce dei sistemi autosufficienti per il futuro. E in termini di aiuto, ricordiamoci le belle storie che derivano dalla cancellazione del debito. Non dimentichiamoci di quelle che hanno avuto successo. In molti casi, come verificato dalla Banca Globale, i governi dell'Africa hanno speso quel denaro tirando fuori milioni di persone dalla povertà e dalla disperazione. E ciò ha contribuito a distruggere il mito secondo cui il denaro viene sprecato. Ma non dobbiamo dimenticare che ci sono cose concrete che possiamo fare per accelerare il percorso dell'Africa verso il futuro, cose che non includono il denaro. Come parte della base globale Publish What You Pay Coalition, ONE ha recentemente preso in esame le industrie estrattive. Abbiamo visto la corsa per l'estrazione di petrolio, gas e minerali dai paesi più poveri in tutto il mondo. La nostra preoccupazione è il modo migliore per proteggere quei paesi e assicurare vantaggio ai cittadini. Come fermarli mentre seguono la strada di altri paesi che soffrono la maledizione delle risorse. Come si può fare? Così il movimento di cui facciamo parte ha fatto pressione per una modifica di un disegno di legge finanziaria negli USA lo scorso anno, per essere legalmente certi che le compagnie che prendono le risorse fuori dall'Africa debbano comunicare cosa pagano ai governi per fare le cose in maniera giusta. Ora stiamo vedendo i leader europei prendere piede, Sarkozy dice che tirerà dentro qeste cose l'Europa. Stiamo anche cercando una leadership britannica. La nostra missione è fare questo un requisito globale. Quindi alla fine non ci sarà nessun posto dove nascondersi, e i gruppi della società civile saranno in grado di sfidare il loro governo se i soldi che stanno utilizzando per le risorse delle nazioni non viengono utilizzati nel modo giusto. Mo Ibrahim ha detto che questo affare è più grande della cancellazione del debito per l'Africa. Sono orgoglioso di appoggiare la campagna "Pubblica ciò che paghi" che ha guidato questo problema per anni.

C'è stato un gran parlare in occasione del convegno di ONE sulla "trasparenza e la tecnologia" per contribuire a cambiare l'Africa. Ci sono?
Penso che "trasparenza" è solo un modo diverso di dire "giustizia". E tecnologia è aiutare le persone ad accedere a questa giustizia. Questo è quello che siamo sempre stati. ONE non è un'associazione di carita, ma è di giustizia. La forza trainante è sempre stata come ottenere giustizia.
E osservando ciò che è successo al Cairo, è chiaro, in questa nuova era di informazione, la gente vuole giustizia. Non vogliono solo essere ascoltati, vogliono anche ascoltare. Vogliono sapere cosa è stato fatto nel loro nome. La direzione dell'informazione tecnologica, con sempre più apertura, è un bene per tutti.

Sei venuto in Africa e hai lavorato qui durante gli ultimi 20 anni. Non hai piu' suonato in Sudafrica dal 1998. Come ci si sente?
Ho detto che mi affascina il futuro. E' stata una grande occasione per me essere sul palco domenica notte dopo aver lavorato qui si e no per 20 anni. E' un posto incredibile. Molte culture africane sono un pò come quella irlandese, beneficiano e godono del caos creativo che scatenano. La flessibilità dell'Africa è un bonus per il tipo di imprenditori e di ragazzi che si applicano che stanno creando il futuro. Ma non ascoltate me, ascoltate le loro storie.


Grazie per l'aiuto nella Traduzione a Carlotta (NorthStar)!

Fonte: U2fanlife.com

santips

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