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Bellissima intervista a Bono su RS: tour, torino, nuovi pezzi e progetti futuri!

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Bellissima intervista a Bono su RS: tour, torino, nuovi pezzi e progetti futuri! Empty Bellissima intervista a Bono su RS: tour, torino, nuovi pezzi e progetti futuri!

Messaggio  Admin Ven Ago 20, 2010 4:08 pm

Uscita su Rolling Stone una lunga intervista a Bono in cui si spazia su diversi argomenti: l'operazione avuta a Maggio, il concerto di Torino, le tante canzoni pronte ed i progetti per il futuro! Grazie alla segnalazione di Serena (sere sere) e alla lunga traduzione di Diego (Dieghedge) ecco a voi l'intervista integrale in italiano.

Un paio di giorni dopo che gli U2 hanno riniziato il Tour Europeo, il 6 Agosto allo stadio Olimpico di Torino in Italia, il cantante della band, Bono, seduto in casa sua vicino a Nizza in Francia, dando le spalle al sole mentre tramonta e con la brezza marina del Mediterraneo che entra soavemente dalla finestra, parla entusiasta e grato della sua vita durante i mesi passati: il momento in cui ha sentito il dolore alla schiena durante le prove del tour in Nord America; la sua operazione di urgenza il 21 Maggio a Monaco per un'ernia al disco; le sei settimane che ha passato nella camera d'ospedale; e la sua entrata sul palco stage a Torino, con i furiosi accordi di "Return Of The Stingray Guitar", una delle molte canzoni nuove che gli U2 stanno componendo e registrando nei mesi recenti.

"Sono un tipo difficile" ammette Bono durante la nostra intervista per un rapporto esclusivo del tour. "Io sono, come personaggio, a volte un pò arrogante. Lo riconosco. Ma mi diverto anche. Sono in un buon momento". Questo sicuramente è vero. Ciò che segue sono estratti addizionali non pubblicati nell'intervista precedente: sullo show, la nuova musica degli U2 ed il futuro visto dalla prospettiva del cantante.

LA SERA D'APERTURA

A Torino, ho notato una netta sicurezza, nei tuoi movimenti sul palco. C'è stata quasi una sorta di naturalità nella maniera in cui sei salito sul palco e come colpivi l'aria. Non stavi solo provando che eri in forma. Era la confidenza, senza un eccessivo entusiasmo.

Mi sono alzato la mattina dello show con una certa ansia: riuscirò a fare quelle note? Le ho dentro di me?Abbiamo il necessario per fare di questa esperienza una di quelle che la gente ricorderà per il resto della vita? O saremo 4 musicisti sopravvalutati che cantano in uno stadio di calcio? E' un luogo insolito per creare magia. E questa è la nostra scelta. Siamo alchimisti. Trasformiamo la merda in oro. Lo convertiamo in una comunione.

Però non era solo alzarti da camera tua. Tu venivi letteralmente da una sala operatoria.

Ero molto nervoso, molto, molto nervoso. Avevamo fatto una prova due sere prima. Ed era andata bene.
Cercai di immedesimarmi. Ma in genere io tendo a tuffarmi nelle cose e raramente sento quello che faccio. Non mi piace.


Questo sentimento è sparito quando siete saliti sul palco? Quando iniziasti con questi movimenti tipo Mohammed Alí, colpendo l'aria, è stata come una dichiarazione tipo: "Non ti uccido,ma sono pronto a combatterti".

Beh, quando ho visto Larry Mullen fermo ad omaggiarmi, ho capito che qualcosa stava succedendo [risata]. In realtà è stata una gran serata. E' interessante il Boxatore. C'era un pò di questo, il boxatore andando verso il ring parla a sè stesso. Che è un qualcosa che mai penseresti di un boxer. Quando arrivano in pompa magna, tu pensi che semplicemente proveranno a dimostrare tutto ciò che possono fare. In realtà loro parlano a sè stessi, Alì, lui parlava da solo quando gli serviva.

PIU' IN LA' DELL'ORIZZONTE

Che pensi adesso, un anno dopo, di "No line on the horizon"? Sei deluso che i fans non l'abbiano accolto come Achtung Baby o The Joshua Tree?

Dopo averlo riascoltato l'altro giorno, ho capito questo: non è molto "accessibile", come liriche e musicalmente. Una canzone enorme, che può essere la più grande, "Moment of surrender" ricorda ciò che ci stava accadendo a noi in prima persona. Propiò lì [indicando col dito l'uscita della stanza]. Fu incredibile. Non so perchè avessimo bisogno di una registrazione così intensa. Mi piace la musica per essere felice. Però in realtà è solo una parte di ciò che stai facendo. Così abbiamo tirato fuori un album difficile. Devo ammetterlo. Se fossi adolescente, sarebbe come un film europeo, uno da art-house.

Però originalmente creaste questo tour in base a queste registrazioni. Nei primi concerti aprivate addirittura con 4 canzoni di questo disco. E' stato esagerato?

Credo che possiamo guadare indietro e considerare i due anni passati come un accumulo di intensità. Stiamo cercando di rispettare le aspettative. Ma loro sono molto esigenti. I fans vogliono essere sfidati. Non si aspettano che gli U2 siano facili e immediati. Di fatti, uno dei nostri pezzi migliori dell'altra sera è stata "Get On Your Boots". La canzone alla fine ha colpito. Ha avuto bisogno di tempo. Ho sempre saputo che avevamo una gran canzone. E' un punk rock ora, quando prima era più Prince. Ci fu un momento in cui Prince fece Rock&Roll con un suono molto seduttivo. Credo che questa era la nostra idea in mente per "Get On Your Boots." Però in realtà ora è molto più punk rock.

La setilist di Torino è stata interessante, due canzoni nuove suonate, "Return of the Stingray Guitar" e "Glastonbury" lanciate totalmente alla cieca: suoni profani di Rock fra parti spirituali dello show. E poi North Star, una ballata acustica infinita.

La musica per noi è un sacramento. In questa canzone (North Star) ho pensato "Ci sta bene scrivere una canzone d'amore per l'Universo". "Glastonbury" è stata divertente l'altra sera, abbiamo fatto una versione che sapevamo fosse quella giusta, e qualcosa accadde sul finale. Ho perso un pò il tempo (ride). Edge è stato con Jimmy Page (i due hanno collaborato nel documentario "It Might Get Loud") e non te lo puoi togliere così. Più ora è anche un pò con Willie Dixon, e con tutti questi blusers, Edge aveva questo gran riff. Ma io vedo "Glastonbury" sullo stile Chemical Brothers, Prodigy. La canzone è basata sul festival musicale. (Gli U2 avevano in progamma la partecipazione al festival) E' una sorta di pellegrinaggio. E sembra anche che ci sia un fiore bianco che fiorisce due volte l'anno a Glastonbury. E la mitologia di Glastonbury rimanda a Giuseppe di Arimatea, la persona che aiutò a prendere il corpo di Gesù. Si dice che lui passo per la Bretagna, a Glastonbury, dove pose le sue cose nella terra. Leggenda narra che questo grande albero, col fore bianco, venga da questo. (Bono recita parte della canzone: "Vieni a vedere la rosa fiorente, la rosa fiorente di Glastonbury") E si suppone che lui portò la coppa dell'ultima cena del Signore, il Santo Gral. Queste son cose vintage per me (risata). Non posso credere che sia là. Vado a Glastonbury per questo. Tutti per la musica, stare con gli amici, passare il tempo. Allora eravamo nella stanza d'ospedale, io sotto morfina con Paul McGuiness che mi dice che dovevamo cancellare tutte le date in Nord America. E io dico: "Però Glastonbury la possiamo fare?" e il dott. Müller-Whlfahrt commentò "Queste droghe son più forti di quello che si pensa" (risata).

IL PROSSIMO DISCO, O I PROSSIMI DISCHI

Il tour è basato meno sull'ultimo disco e più sulla storia, le canzoni che avete suonato a Torino ripercorrono il vostro repertorio più del materiale nuovo. E lo spettacolo è ritultato più fluido, permettendo di renderlo più sorprendente.

L'idea era fare del pubblico lo spettacolo. E noi stare in mezzo a questa comunità disposti a suonare una canzone nuova se avessimo voluto. La gente attualmente vede cosa succede, perchè non c è altro sullo scenario. Non puoi nasconderti. Allora adesso c'è la sfida: "Sul serio? Ti vedremo suonare canzoni nuove? Addirittura tre?" Ovvio che alcuni possono dire "Non credo sia una grande idea". Però se fossi un fan degli U2, questo è ciò che vorrei. Vorrei vedere la nascita di una canzone nuova. Può capitare che non era ciò che pensavamo che fosse, può essere che non vedrà la luce del giorno. Però abbiamo molte canzoni in più da suonare.

Quante?

Abbiamo Songs of Ascent, che è un lavoro meditativo che deve completare No line On The Horizon. Abbiamo un disco Rock. Anche un disco con pezzi ballabili. Ed infine abbiamo le cose di Spider-man (il Musical). Attraverso questi 4 proggetti, ci sono 25 o 30 pezzi. Ora abbiamo da decidere quali utilizzare in una produzione. Le utilizzeremo in questi gruppi? Chris Martin [leader dei Coldplay] mi ha chiamato e mi ha detto:"Ho sentito che hai tutto questo materiale. Ho una grande idea. Perchè non scegli le migliori canzoni di ognuno e fai uscire qualcosa adesso? E la cosa mi è piaciuta, "Hmm..." (toccandosi il mento). Perchè anche noi non pensiamo così? E' un pò da pazzi. In questo senso, non siamo molto da 21° secolo come pensiamo, perchè potremo mettere le canzoni on line, e far scegliere ai fans quali sono i migliori, se fossimo realmente moderni. Invece stiamo seduti discutendo a parlare di questi pezzi, quando nessuno sa niente di queste canzoni. La gente sulla spiaggia qui, probabilmente già invece le conosce, perchè a volte le suoniamo, come abbiamo fatto anche stasera (sorride).

Quanto potranno cambiare gli show in Nord America vista la riprogrammazione?

Saranno grandiosi. Forse avremmo un nuovo disco, credo che probabilmente sarà così. Così che sarà qualcosa di meraviglioso. Queste persone hanno un biglietto per uno show totalmente nuovo con canzoni nuove. Il prossimo anno sarà molto eccitante.

Fonte: Rollingstone.com

Grazie ancora a Sere per la segnalazione e a Diego per la traduzione!

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