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'Rolling Stone' intervista Adam Clayton e The Edge (1° Parte)

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Messaggio  santips Mer Giu 15, 2011 7:15 pm

Come sapete nei giorni scorsi erano state pubblicate alcune informazioni su Tour e Nuovo Album tratte da un articolo di Rolling Stone (vedi news -> QUI). Escono però adesso le interviste complete ad Adam e The Edge, interviste molto lunghe in cui i 2 affrontano diversi temi. Riportiamo di seguito la traduzione presa dagli amici di U2Italia.com che ringraziamo per la consueta disponibilità (vedi loro news -> QUI).

Intervista ad ADAM CLAYTON - 1° Parte

Sei sembrato felice sul palco stasera!
Adam Clayton: ho sicuramente avuto modo di rendermi conto di quanto insolito e grandioso sia suonare davanti a tanta gente in spettacoli sold-out dopo 30 anni di rock’n roll. Non lo diamo per scontato.

Ci sono ancora varie canzoni di No Line On The Horizon in scaletta ma a questo punto non si sente come il tour di No Line.
Si, è un peccato. Ci piacerebbe suonare di più il materiale del disco. Ha ottenuto ottime recensioni. C’è molto materiale sul disco, ma non c’è nessun punto di incontro tra le canzoni e le persone che non le capiscono. Non prendono fuoco e basta. E' una vecchia storia. I singoli non hanno funzionato, e quando il singolo non funziona le persone non hanno un senso del disco.

Il tour sarà lungo ormai ma niente di tutto questo era stato pianificato.
Non c'era nulla che potessimo fare circa i tempi del tour. Quello che è successo a Bono è stato un infortunio abbastanza serio. A quel tempo lui non avrebbe potuto continuare. Doveva essere operato, e tutto questo era esattamente un anno fa. In quel periodo abbiamo lavorato su materiale per un po di tempo, ma non tanto per completare qualcosa. Per questo credo che non avremo un nuovo disco quest’anno, perché quando lavoriamo alla fine del tour normalmente riprendiamo tutto. Sarebbe necessario terminare tutto entro settembre per un nuovo disco entro l’anno, e non ce la faremo.

Deve essere stato un sollievo poter dire semplicemente “l'anno prossimo”. Quando siete arrivati a questa decisione?
Abbiamo fatto del lavoro in gennaio. E' stato un grande progresso. Abbiamo lavorato con Danger Mouse a New York. Dopo di che, avremmo dovuto avere un pò di incontri e abbiamo guardato il calendario del resto dell'anno per vedere se potevamo prenderci del tempo per lavorare su di esso. Ma ci siamo resi conto che non potevamo. Per essere onesti, tutti erano un pò delusi, perché penso che sarebbe stato bello finire e pubblicare il disco quest’anno. Non è stata facile decidere di rimandare, ma era l’unica decisione sensata.

Paul McGuinness ha detto che l’idea di avere un album nuovo è stata sacrificata sull’altare di Spider-Man.
Beh, penso che abbia inciso solo in parte in questa decisione. Nel momento in cui abbiamo preso la decisione di non fare il disco, non sapevamo quello che stava accadendo con Spider-Man. Solo successivamente abbiamo scoperto che Spider-Man era in difficoltà e che The Edge e Bono avrebbero dovuto mettere molto più tempo su di esso.

Hai i meriti di un paio di canzoni.
Credo che le faremo. Ma non le ho seguite così troppo da vicino.

Le hai testate con il resto della band o le hai fatte così e basta?
Loro sono i miei parolieri e partner musicali. Hanno diritto di fare ciò che gli piace, e spero che vada bene per loro, e li sostengo con tutto il cuore in questo.

Deve essere frustrante rinviare un album.
Non è la situazione migliore che può accadere, ma noi siamo uniti anche in questo. Ci arriveremo comunque ma non c’è altra scelta.

Avete avuto tra le mani ‘Songs of Ascent’, il disco prodotto da RedOne e ad un certo punto si era parlato anche di mettere le canzoni di Spider-Man in un disco degli U2... anche se sono rimasti album fantasma. E' una cosa insolita per voi ragazzi.
Penso che sia una buona cosa per Bono avere così tanto materiale su cui concentrarsi perché come scrittore ha bisogno di avere questi scenari in corso. Ma la mia visione tende ad aspettare il disco finito per sapere precisamente cosa è.

Così nella tua mente non ci sono mai stati tutti questi dischi diversi. Si stava emplicemente lavorando sulla musica e una volta capito ciò che era meglio...
Esattamente... io so che il materiale di Songs Of Ascent è li.

Sarebbe difficile sbloccarlo ora giusto?
Io non sono convinto che sarebbe la prossima cosa da fare. Il lavoro che abbiamo fatto con RedOne era molto, molto emozionante. Ma ancora una volta, io non sono sicuro che era l’essenza di ciò che è buono per gli U2. Gli U2 sono molto elastici, possiamo fare molte cose diverse, ma credo che dobbiamo trovare l’essenza della band. Penso che sia quello che ci piace, e noi dobbiamo fare quello che sappiamo fare meglio e concentrarci su quello. Il lavoro che abbiamo fatto con Danger Mouse si avvicinava di più a questo concetto. Siamo curiosi. Vogliamo essere nei club e fare musica pop, nonché ciò che gli U2 sanno fare. Abbiamo provato con RedOne, ma alla fine, non ci sembrava la cosa giusta.

Avete intenzione di prendervi del tempo libero una volta concluso il tour?
Stiamo decidendo di prenderci sia agosto che settembre, lontano da tutto. E in ottobre e novembre inizieremo a pensare al nuovo materiale. Ma probabilmente non otterrete molto... direi che inizieremo a lavorare seriamente nel mese di febbraio.

Come ti senti per il futuro della band in generale?
Non è possibile fare ipotesi, specie se hai a che fare con problemi di salute. Siamo ad un punto dove ci sono problemi di salute. E' dura ed estenuante adesso la vita anche se può non sembrare. E devi realmente essere molto concentrato e molto determinato a mantenere te stesso in forma facendo tutto ciò che è necessario per farlo. Immagino che tutti potremmo uscire da questo tour e avere un pò di spazio per respirare, poi in due o tre anni di tempo, saremo in grado di farlo di nuovo. Ci saranno le solita serie di domande: “Vuoi suonare in uno stadio?” “No, non vogliamo suonare in uno stadio.” “Vuoi suonare in un arena?” “Sì, ci piace suonare in arene”. “Ma se suoni nelle arene ci vorrà molto più tempo per arrivare in tutto il mondo, se invece suoni negli stadi lo si può fare in un paio di estati”, e il dibattito avrà inizio.

E' quindi possibile che uscito un nuovo disco non suonerete in tour?
Ovviamente quando si rilascia il disco occorre fare anche un tour. Sono solo abbastanza pedante circa il dover fare un passo alla volta, e per quanto mi riguarda, non c'è un nuovo disco fino a quando è nei negozi, e non c’è un tour fino a che il disco è fuori. Io non credo che vorremo fare un altro tour negli stadi, ma non lo so. Se il disco prenderà fuoco in un certo modo, potrebbe esserci un tour negli stadi. Dobbiamo lavorare su queste cose. A me piace il tour in Arena, sono molto, molto più facili.

Potete immaginarvi a farlo per altri 20 anni?
Penso che sia improbabile, ma, sai...

È per i prossimi 10 anni è più facile?
Sì, posso immaginarmi nei prossimi 10 anni. Ma mai dire mai, non lo so. Penso che il rock & roll cambia in modo esponenziale, ed è molto più difficile passati i 65 anni. Il tipo di musica che Leonard Cohen sta eseguendo ora, sembra essere in grado di fare. Se una band di rock & roll potrebbe lavorare a quel livello? Forse gli Stones...

santips

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